Intervista simulata a Paola Federici, autrice del libro Il tuo bambino lo dice con i colori, ed. Franco Angeli, cura di Gianni Faccin
Tra i quasi mille titoli presenti in LIBRARSI LIBERI, servizio disponibile presso la sede di Gsm San Giorgio Odv ogni settimana il mercoledì dalle 18 alle 19, ce n’è uno che a prima vista sembrerebbe dedicato ai bambini o, meglio, a chi si occupa di bambini. Da sempre pensiamo che sono proprio questi libri ad aiutarci di più perché in genere hanno un linguaggio più diretto. Più alla portata di tutti, più autentico … perché rivolto ad un mondo di autenticità, quale è il mondo dei bambini. Esclusi gli adulti? Diciamo di no, dal momento che ogni adulto se vuole può ritornare bambino dando spazio al proprio bambino interiore che ancora c’è dentro di lui e in ognuno di noi. Solo che in genere l’ascoltiamo poco.
Ecco perché evidenziamo questo libro, presente tra le proposte della libroteca, partendo dai colori che rientrano sempre nel miglior linguaggio a cui ricorrono i bambini.
Redazione: Paola di che si occupa?
Autrice: Sono scrittrice e studio i temi legati all’infanzia. Sono psicoterapeuta e mi occupo di grafica del disegno e della scrittura. Dirigo un centro di orientamento psicologico e tengo corsi di aggiornamento sull’infanzia per educatori.
R.: Perché un libro sui colori?
A.: Sono importanti i colori nella vita di tutti, immaginiamoci per i bambini. Dietro ai colori ci sono significati profondi. Non ci affidiamo abbastanza ai colori. Se lo facessimo capiremmo molte cose delle persone che ci circondano, ma anche di noi stessi. E questo non vale solo per educatori e insegnanti, vale per tutti, in particolare per i genitori.
R.: Ci sono delle questioni a cui i colori possono rispondere? Può fare qualche esempio?
A.: Basti pensare alle domande chiave nel rapporto con i figli. Per esempio: Di quale colore i bambini vedono i genitori? Pare che spesso i figli vedano i papà blu o grigio e le mamme rosse o viola … Ma sono interessanti anche altre tematiche: come riconoscere un bambino leader in un gruppo? Che significa colorare tutto di grigio o di nero? Che valore ha amare tanto il viola? Che significato ha scegliere un colore e rifiutarne un altro?
R.: Come si fa a rispondere agevolmente, oltre che leggendo il libro?
A.: La lettura del libro aiuta molto, ma si possono anche fare dei giochi, per esempio con le carte colorate. C’è il gioco, come riportato nel testo, delle carte degli otto colori. Ma ci sono anche i giochi dell’arcobaleno e delle fiabe colorate.
R.: Molto d’aiuto per esempio per i genitori …
A.: Senza dubbio. Ma anche nel gioco tutto personale, molto riflessivo, che riguarda ogni adulto di buona volontà che vuole conoscersi meglio.
R.: Facciamo due esempi. E li facciamo su di me. In questa fase della mia vita sento prevalere l’attrazione per l’azzurro e ogni tanto per il giallo. Che significa?
A.: È interessante partire proprio da percezioni come queste. La scelta dell’azzurro significa desiderio di serenità senza preoccupazioni. L’azzurro infatti non è caricato della gravità del blu. Esso è spensierato, non accampa attese.
R.: E il giallo?
A.: Beh facendo il gioco riportato nel libro si vede che il giallo è il più vivace tra i colori del gioco-test. Da punto di vista fisico, il giallo è la dilatazione e da quello psicologico, la liberazione di pesi, problemi, fastidi e restrizioni. È singolare che è il giallo, ma non apparirebbe scontato, a rappresentare il tepore piacevole del sole, ma anche la luce abbagliante e, finalmente, la felicità.
R.: Felicità?
A.: Sì certo, in genere è di questo che abbiamo molto bisogno. Il giallo è un colore che irraggia verso l’esterno, basta osservare un cerchio riempito di giallo e si avverte questa sensazione. Il giallo riceve un impulso motorio ex-centrico, quasi che si avvicini fisicamente alla persona. Chi ama il giallo ha infatti questo impulso di avvicinarsi agli altri, di uscire dai propri confini individuali.
R.: Importante dare significato ai colori …
A.: Assolutamente sì, ma attenzione “non di soli colori viviamo …”
R.: Già. Veniamo al processo di scelta o rifiuto. Come si realizza?
A.: Facciamo il caso del bambino al quale vengano mostrate le carte … In tal caso può avvenire che ci sia alla fine del gioco una graduatoria in base alle preferenze …
R.: … E?
A.: … E che alcuni colori siamo quelli scelti ed altri quelli in pratica rifiutati …
R.: Proviamo a dare uno sviluppo particolare, per esempio con i primi due colori preferiti e gli ultimi due in graduatoria …
A.: Può accadere che sia chiaro quali siano i primi due colori scelti, preferiti. Essi rappresentano il comportamento che il bambino desidererebbe tenere e cerca di raggiungere come obiettivo. Il primo colore scelto esprime qualcosa verso cui egli tende, con tutte le forze, massima aspirazione. Ed è così anche con il secondo colore preferito.
R.: E i colori intermedi?
A.: Questi mostrano il suo stato presente. La sua disposizione d’animo del momento.
R.: E le preferenze rifiutate? Ultime in graduatoria?
A.: Con gli ultimi due colori che definiamo rifiutati il bambino indica tutto ciò da cui fugge. I colori che sono respinti, allontanati, in quanto sgradevoli, rappresentano i bisogni che sono stati repressi per praticità. Soddisfare queste esigenze produrrebbe effetti svantaggiosi ed inaccettabili. Perciò i bisogni rappresentati dai colori rifiutati rimangono insoddisfatti.
R.: Queste rappresentazioni cambiano nel tempo …
A.: Certamente, sono rappresentazioni temporanee. Basti pensare che questo come ogni altro test, una volta riproposto a distanza di tempo, porta quasi sempre a rappresentazioni modificate.
Una volta letto il libro ci siamo posti una domanda: quanto detto vale solo per i bambini? E ci siamo dati una risposta perentoria: assolutamente no, ogni considerazione vale anche per gli adulti, che possiedono tutti, anche da cresciuti, uno speciale “bambino interiore”.
In effetti se lo rivisitassimo il titolo del libro potrebbe anche diventare “Il tuo bambino interiore lo dice con i colori” …
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Immagini: Girl (in evidenza) by Pixabay – Campo di colza a Schio by AnCa2023
Riferimenti: NovitàinLettera n. 173 del 30 aprile 2023 (https://www.gsmsangiorgio.com/category/novita-in-lettera/)